lunedì, febbraio 27, 2006

#17 PRODUCTION presenta:
"THE BENCH VOICE"
(LombardiaUno - Lions Milano: 4-2)


H 13:45... lettura delle formazioni...i panchinari che "ci speravano" ne rimangono un po' delusi, ma la tattica è quella di trovare il lato positivo della cosa... "almeno ci vediamo un pezzo della finale di hockey e ci sentiamo le partite"... Klass, vai a prendere gli occhiali per vedere la TV!!! Marco, vai a prendere l'auricolare per sentire la radio...
Beviamo un (finalmente gradevole) caffè, offerto dal Toro Garatti (fresco di compleanno), e..."Quelli che il calcio"?!?! "Domenica in"?!?! passiamo mezzora a cercare la finale di Hockey (e un ottimo Cazz'è che - pur di godere di questa "aria di panchina" si presenta ugualmente, benchè non convocato - si impossessa del telecomando e rischia di cancellare tutti i programmi memorizzati!!) e alla fine ci accontentiamo dei risultati di basket serieD su TeleLario.


Dopo aver, per la prima volta in vita mia, "fatto il bucato" a bordo campo (con i giubboti fradici), inizio ad osservare...

...in panchina si distingue uno splendido Sheva in versione S.I.N.A.P. molesto (Soggetto Influenza Negativa Altre Persone), che cerca in tutti i modi, in qualità di raccattapalle, di provarci con la tipa dei Lions. Al contrario Walter è inspiegabilmente molto silenzioso e si lascia scappare solo un paio di canonici "ammazzati".

...in campo si distingue Paggi che, con gli occhi iniettati di sangue, ci chiede candidamente "Mi sa che Nicolas non ci vede un cazzo"... purtroppo Max è a Zanzibar, e non può nè dargli delle creme per la congiuntivite o delle lenti a contatto usa e getta (magari quelle "da gatto", come il buon Carletto!)

Note comportamentali: siamo un po' stufi di fare opera di babysitting coi nostri "giovani"... io capisco che l'esperienza si fa solo con gli anni, ma non è difficile capire che brucia di piu' un gol rifilato agli avversari (con esultanza a balletto), rispetto a una rissa verbale. In questo penso che ci sia da prendere ad esempio molti di noi, tra cui voglio citare fede (che in tempi non sospetti avevo criticato per la "rabona" che ci aveva fatto prendere un goal su contropiede) domenica vero leader in campo e nello spogliatoio; senza "voglia di vincere", è molto difficile arrivare in seconda. Di buono c'è che nè Paggi nè Cocci ci hanno mai mancato di rispetto e ascoltano quello che gli diciamo... il problema è che, quasi mai, vengono messi in pratica i consigli!!

COMUNQUE ALLA GRIGLIATA IO PROPONGO DI MENARLI.

Ieri notte sono poi andato a letto... e una frase rimbombava nella mia testa...

Abbiamo fatto KHA-GHA-RHE!!!
E' vero... però abbiamo vinto... e solo le grandi squadre vincono quando fanno KHA-GHA-RHE!







Dal vostro inviato,
"il numero 17"

domenica, febbraio 26, 2006

Che paura!


Dopo l'ottima prestazione di domenica scorsa contro il Giussani, la Lombradia Uno ritorna sul campo di via Cilea per affrontare nel più classico dei testacoda i Lions.
Romagnetti lascia spazio ad Ale Piuma in porta, conferma la difesa di domenica scorsa con Bomba e Martello centrali e Bistra e Dave esterni. A centrocampo Nicholas sostituisce il vacanziero Max, Lollo torna sulla fascia sinistra, Manuel arretra esterno destro e lascia davanti Bomber Pierni e Lele Paggi.
Si parte con la Lombradia Uno padrona del campo, che gioca costantemente in proiezione offensiva. Passano pochi minuti e Pierni, imbeccato da Silvers (Migliore in camo Sky) si trova a tu per tu con il portiere ospite ma il suo diagonale esce di poco a lato. L'occasione sciupata non preoccupa più di tanto i padroni di casa, quasi sicuri di aver già in tasca il successo, e invece di li a poco i Lions trovano l'inaspettato ed insperato vantaggio: punizione dalla tre quarti sulla quale Ale non è impeccabile, sulla respinta il più veloce di tutti è un Leone che fa 1-0. Lo svantaggio manda in stato confusionale Bomba e soci che dopo pochi minuti subiscono addirttura il 2-0. Punizione beffarda dal limite e palla proprio sotto la traversa.
Romagnetti prova a scuotere i suoi invitandoli ad una maggior concretezza, meno gioco e più sostanza. Pian piano la squadra si ritrova e come (purtroppo) spesso le accade comincia a giocare solo a risultato compromesso.
Dopo che Pierni si vede annullare un gol apparso regolare arriva il gol che riapre il match: Bomba scodella in mezzo una punizione che Pier, spalle alla porta, controlla abilmente servendo poi il pallone per il preciso inserimento di Silvers, che a tu per tu col portiere fa 1-2.
La partita sterza decisamente a favore dei padroni di casa che hanno ancora una grossa occasione per portarsi in parità già nel primo tempo, ma a seguito di una mischia furibonda ancora Pier si vede respingere il tiro dal portiere.
Nell'intervallo la strigliata del Mistar è inevitabile, ma è probabilmente quando il Mistar se ne va che i ragazzi decidono che è ora di cambiare marcia e spronati da Silvers tornano in campo molto più decisi.
Si riparte, ma nonostante tutti gli sforzi i padroni di casa fanno fatica a sfondare anche se la sensazione è che il gol potrebbe arrivare da un momento all'altro. Il pari finalmente arriva, e lo realizza El Toro Garatti che su calcio d'angolo infila con una prepotente capocciata la palla del pareggio. Ovviamente il pari non può bastare quindi palla al centro e via di nuovo alla ricerca del gol. Gol che arriva poco dopo, con i Lions ormai in preda alle folate offensive di Bomber Pierni e soci. Palla di Paggi? (non mi ricordo) a tagliare il campo, il difensore dei Lions non si avvede del Toro alle sue spalle e subito l'anticipo è costretto al fallo. Rigore che Paggi trasforma nonostante la danza di Chubecca. Il 3-2 non basta però per stare tranquilli, anche perchè i Lions, anche se in maniera disordinata si buttano in avanti. La squadra di Romagnetti difende con ordine e riparte, e per due volte è il palo a dire di no a Pierni per il gol che avrebbe chiuso la partita.
C'è invece ancora da soffrire, anche perchè Paggi comincia a litigare con il pubblico e pochi minuti dopo Lollo decide di porre fine alla sua incolore gara in anticipo rimediando il secondo giallo. Fortunatamente sull'ultimo contropiede Pierni ben imbeccato da Silvers riesce a chiudere la gara e a segnare il meritato gol, trasformando i 4 minuti di recupero in pura accademia.
Finisce così con una vittoria meritata ma che fa riflettere molto sui cali di concentrazione che questa squadra periodicamente ripropone. La strada per la vittoria finale è ancora molto lunga e rischiare un passo falso con le ultime della classe non può e non deve succedere.
In attesa dell'ennesimo recupero, godiamoci il primato:


LA COMINA - ARCA N.P.
GESCAL BOYS - BAGGIO SECONDO 2 - 3
SANTA RITA VEDETTA - FORNARI SPORT 7 - 0
BOCCONI SPORT TEAM - GIUSSANI CALCIO N.P.
LOMBARDIA UNO - LIONS MILANO 4 - 2
MURIALDINA CALCIO MILANO - PARMA CALCIO LOMBARDIA 2 - 2
NUOVA ROZZANO - QUINTO ROMANO 1 - 2
P.GOBETTI - VALSESIA 0 - 5

lunedì, febbraio 20, 2006

#17 PRODUCTION presenta: "THE BENCH VOICE" (Giussani - LombardiaUno: 2-2)


Mattinata importante questa...nel raggiungere il Giussani Stadium si sente uno strano groppo in gola, consci del fatto che ci si inizia a giocare qualcosa di importante.Siamo tutti un po' straniti e lo si capisce quando, detta la formazione, Mister Carainzinger assegna a Pierni il suo "blocco" ("Andrea"... FALCHETTI) e lui si gira verso "Andrea" RUOTOLO (che inizierà dalla panchina) e gli dice "Ah, tu allora sei il mio blocco... bene!" (ben sapendo l'incredibile capacità fisica del Mago di bloccare dei marcantoni di 90 kg)!!
Mentre i "nababbi" fanno il riscaldamento, noi "tapini" iniziamo con l'opera di Diplomazia denominata "cerchiamo di tornare a casa sulle nostre gambe"... dunque, prendendo spunto dalla Gazzetta di Werner e dal ghiaccio che i Giussanesi aevano spalato, intavoliamo una bella discussione coi dirigenti/tifosi ospiti sul Curling e solo il, tardivo, arrivo dell'arbitro Juan Esnaider (ex juve) ha impedito un test-match di bocce su ghiaccio...


Maestro di diplomazia si dimostra, però, uno splendido Amal... che, dopo le prime minacce di morte, prima fa amicizia coi Giussanesi, poi (verso il 12esimo del secondo tempo) viene visto guidare il coro "Alè Giussanni, Alè, Alè..." e, si dice, che al fischio finale sia stato portato in trionfo dagli amaranto...

in panchina fa freddo... fa molto freddo... e il gol di Manu scalda il cuore ma non i piedi!!partita strana, ora in mano a noi ora in mano a loro... potevamo prendere il 3-1... ma non è successo (grazie nico)
potevamo fare il 3-2... ma non è successo ('fanculo jusin mattera)
va bene così... psicologicamente per loro sono due punti persi...

unici rammarici:
- avevo preso scommesse clandestine truccate sull'ammonizione di Max (che aveva dichiarato di volersi far squalificare, visto che comunque domenica non ci sarà) e lui, incredibilmente, mi ha deluso
- nico ha LIEVEMENTE sminuito il lavoro di Diplomazia col "lancio della maglietta"... ma è stato bello così!

non so lui, ma io sono comunque tornato a casa sulle mie gambe...






Dal vostro inviato,
"il numero 17"

domenica, febbraio 19, 2006

Un punto, tanta gioia

Bene, bene, bene.
Non mi sentirei di dire altro dopo la partita di oggi contro la capolista Giussani, in casa loro, con un ambiente tutt'altro che facile, un pareggio in rimonta e la vittoria che sembrava potesse addirittura arrivare nel finale. Di strada ce n'è ancora tantissima, ma certo queste due prime giornate del girone di ritorno fanno emergere segnali positivi.
Ore 9.30, al campo del Giussani cominciano ad arrivare le squadre, a parte Walter e Renzo, che sentendo particolarmente il match si presentano alle 9! C'è aria di grande partita, e la tensione è palpabile da entrambi i lati. I padroni di casa vincendo potrebbero volare a più quattro, la squadra di Romagnetti-Carainzinger ha l'occasione del sorpasso.
Il duo Dominissini-Romagnetti e Sensini-Carainzinger opta per una formazione di esperienza, con i soli Bistra e Fricke schierati come under. Rubinho, che aveva fatto di tutto per esserci deve rinunciare durante la fase di riscaldamento a causa di un affaticamento muscolare. Si parte con Nico in porta, la linea difensiva composta da Dave, Bomba e Martello centrali, Bistra, il centrocampo che conferma Silvers e il Cecchino Max al centro e sugli esterni Falchetto e Nicholas, in attacco l'inedito duo Manuelito-Piernicola.
Si parte con qualche minuto di ritardo a causa della sveglia dell'arbitro e la Lombardia Uno fa subito vedere di non temere il calore del pubblico e l'irruenza avversaria. Pronti via e Max si incarica di una punizione dal limite; il tiro è teso ma centrale, Justin Mattera (un ex) non è perfetto e si lascia scivolare via il pallone, Manuelito è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a calciare in porta per lo 0-1 che gela i 50.000 della "Bombonera". La partita sembra in discesa per i rossoneri, che si difendono con ordine e ripartono con la rapidità di Bomber Pierni. La squadra di casa, ha però il merito di non abbatersi e dopo un inizio solo di nervi comincia a giocare e ad avanzare il proprio baricentro. Gli uomini di Carainzinger sono in difficoltà e soffrono il pressing alto della Giussani. Proprio da una palla recuperata i padroni di casa trovano il pari: Dave sbaglia l'appoggio orizzontale su Silvers, la ripartenza amaranto è fulminante e in men che non si dica il centravanti si trova a tu per tu con Nico e lo fredda. Il pari ovviamente galvanizza ancor di più i padroni di casa che hanno nel primo tempo altre due occasioni importanti per passare in vantaggio: nel primo caso Nico ipnotizza l'avversario che gli calcia addosso, nel secondo, su una leggerezza di Gianin è Dave a togliere le castagne dal fuoco anticipando l'ariete di casa di un soffio.
E' tempo di un thè caldo e della strigliata di Mr Carainzinger, giustamente inferocito per l'atteggiamento passivo della squadra nel finale di tempo.
Si riparte e dopo pochi minuti il Giussani si porta in vantaggio dopo un'azione prolungata che vede la palla stazionare per troppo tempo dentro l'area della Lombardia Uno: cross dalla sinistra, tiro al volo dell'esterno destro sul quale irrompe la prima punta che fredda Nico.
La reazione di capitan Bombardi e soci non si fa attendere, punizione di Max e palla in area, mischia furibonda, salvataggio sulla linea, poi Bistra calcia di destro malamente. I padroni di casa rispondono colpo su colpo con dei pungenti contropiedi che mettono in grande difficoltà la difesa. Due sono le occasioni nitide che vedono Nico protagonista (migliore in campo Sky), capace di respingere con grande prontezza le conclusioni ravvicinate degli attaccanti amaranto.
Tenuta in partita dal proprio portiere la Lombardia Uno non si arrende e riparte a testa bassa, guidata da un centrocampo che pian piano prende il sopravvento su quello dei padroni di casa.
Arrivano ovviamente delle opportunità, prima Dave dalla destra pennella per Pierni, il cui colpo di testa è respinto sulla linea, poi sono le velenosissime punizioni del Cecchino a creare grattacapi alla difesa di casa che si salva grazie a un paio di parate e un altra mischia a pochi metri dalla porta.
Il meritato pari arriva a dieci minuti dalla fine, ennesima punizione di Max su cui si avventa un difensore avversario che arrivando fuori tempo spizza la palla proprio sotto l'incrocio, è 2-2!
Gli ultimi dieci minuti sono intensissimi, il pari galvanizza gli ospiti che ci provano e rischiano la vittoria, ma questa volta Justin Mattera è bravo sul Cecchino.
Si chiude così in parità una partita temuta alla viglila e ben giocata dai ragazzi di Romagnetti Carinzinger, che ancora una volta dimostrano di essere un gruppo solido, capace di non arrendersi mai.
BRAVI TUTTI.

Vi lascio con i risultati della domenica....arriva la Gescal, a meno 2.


PARMA CALCIO LOMBARDIA - BOCCONI SPORT TEAM N.P.
FORNARI SPORT - GESCAL BOYS 2 - 7
LIONS MILANO - LA COMINA 0 - 9
GIUSSANI CALCIO - LOMBARDIA UNO 2 - 2
BAGGIO SECONDO - MURIALDINA CALCIO MILANO 1 - 1
ARCA - NUOVA ROZZANO 0 - 0
QUINTO ROMANO - P.GOBETTI N.P.
VALSESIA - SANTA RITA VEDETTA N.P.

mercoledì, febbraio 15, 2006

Vi ricordo chi siamo

Il blog è un po' smorto ultimamente, un po' per colpa del poco tempo a disposizione, un po' per mancanza di argomenti; insomma, il vero motore di tutto sono le partite e quando mancano è difficile avere l'entusiasmo necessario per inventarsi dei Top Cazz o dei Giannibal o dei Bavaglioli Ruotolo.
Quello che ho notato però è che forse questa mancanza di entusiasmo si sta estendendo anche al campo, e proprio alla vigilia di un match che potrebbe essere fondamentale per il proseguio della stagione. Forse una vittoria non cambierà la classifica, ma può sicuramente incidere sulle nostre convinzioni, e dare nuova spinta al cammino che abbiamo davanti. Non so voi, ma io in seconda ci voglio andare davvero.
Vorrei che venerdì tutti arrivassero belli carichi per guadagnarsi il posto nei 18, e per stimolarvi vi voglio ricordare chi siamo: "Noi siamo gli Spazzoloni".
Bomba

domenica, febbraio 12, 2006

Cartolina



Ciao ragazzi, vi mandiamo una cartolina dalla montagnetta di San Siro. Grazie a tutti per la partecipazione. Ah, domenica noi andiamo alla Barona, al campo del Giussani, se avete voglia (ma solo se avete voglia) fate un salto!

A Martedì.

Bomba e i magnifici 7.

venerdì, febbraio 10, 2006

Ci vediamo al Giussani

Anche domenica tutti a casa, e così si rientrerà in campo obbligatoriamente il 18 febbraio proprio contro la Giussani.
Dopo un mese di assenza sarà strano ritornare in campo proprio per un big match del genere, ma dobbiamo arrivarci al massimo, perciò tutti carichi stasera al campo.
Ah, se il nostro campo non migliora fra due domeniche dovremmo far intervenire gli spalatori o procurarci un altro campo...io farei un fischio a Paggi che per due lire si è proposto di spalare i 6000 mq del campo.

Bomba

Ps: se volete leggere il comunicato clikkate qui.

giovedì, febbraio 02, 2006

L'angolo della cultura: Top Cazz - Il Dvd

Il Cast: Cazz'è, Ford Naddeo, Ciccio, la Roby, Mistar.
Regia: L. Carainzinger.
La Trama: Due giovani amici, Ema "Cazz'è" Giustra e Francesco "Ford" Naddeo, riescono ad essere ammessi alla Scuola calcio della Lombardia Uno, capitanata dal sergente di ferro Romagnetti. La scuola seleziona con severità assoluta gli allievi: chi arriva alla fine deve essere "il meglio del meglio" per preparazione atletica, tecnica, senso della posizione. Succede che Cazz'è faccia fatica ad adattarsi a queste regole, dal momento che quando è sul campo troppo spesso si lascia andare ad iniziative a sorpresa, fortemente sgradite al comandate Romagnetti (celebre il trasporto di casse di birra al bar). Neanche il rapporto sentimentale con Roby, la super tifosa della squadra, riesce a calmare Cazz'è, il quale coinvolge nelle sue scorribande l'amico Ford, che clamorosamente però abbandonerà la scuola calcio per trasferirsi in Danimarca. Cazz'è, sconvolto, cade in una crisi depressiva, soprattutto perchè non ha più un passaggio per venire al campo. Disperato si deve affidare al nemico-amico Ciccio, che però lo ricatta non andandolo a predere e facendogli saltare gli allenamenti. Cazz'è deve così lottare per guadagnarsi un posto in squadra anche perchè costantemente minacciato da Romagnetti. A risollevare il giovane arriva finalmente l'autentica consacrazione sul campo: una sfida tiratissima con il Valsesia e il gol capolavoro della vittoria . Cazz'è recupera fiducia ma si dimentica di passare al Murphy's a prendere la Roby che decide così di andarsene con Zeus.
La scena cult: memorabile la scena in cui Cazz'è fa sesso con la sua fidanzata e poi si accorge di stare con un travone (da qui una frase storica del film: Lapo oh, Lapo).
Il giudizio della critica:****
Il giudizio di L1: un grande successo al botteghino, il film che ha lanciato Cazz'è nel mondo dello spettacolo, da non perdere.