venerdì, novembre 11, 2005

Le Figu! N°2 Ogni riccio un capriccio

Ebbene si, il titolo non è casuale, questa figu è per quello spaccapalle di Couto!!! Scherzi a parte, dovendo farmi perdonare il commento di domenica, dove mi dimenticavo di citarlo fra le assenze pesanti, ho pensato di farvelo rivedere, visto che l'ennesimo infortunio lo terrà fuori dai campi di gioco per parecchio. Così, quando vi mancherà la visione di Giorgino potrete venire sul nostro blog e rimirarlo nel suo splendore.....adesso forse easegero!
Ma veniamo al dunque. Le origini calcistiche di Giorgio Piccolo sono ignote ai più. Si dice però che fosse noto nell'ambito degli oratori milanesi come un terribile falciatore di caviglie. Quel che è certo, e chiedo aiuto ai più "anziani" (tra virgolette sennò Lele si offende) se vorranno aggiungere qualche particolare, che un tranquillo giorno di settembre di circa 5-6 anni fa si presentò al campo della Masseroni per vedere se c'era una posizione difensiva aperta. Il Pierino (se non ricordo male), mister dall'occhio lungo decise di non lasciarsi sfuggire questo giovane promettente. Nell'intervista rilasciata alla stampa subito dopo la firma del contratto il Mister affermò: "E' un giovane di talento che potrà farci fare il salto di categoria, soprattutto ho in mente degli schemi sulle rimesse laterali così innovativi che solo l'abilità di Couto potrà portare a compimento". E in effetti, nessuno, e sottolineo nessuno è in grado di battere delle rimesse come quelle di Couto: corte ed effettate che è praticamente impossibile controllare il pallone!! Anche il Nuovo Calcio (Rivista di settore) ha dedicato alle rimesse "alla Couto" un approfondito inserto: "Rimesse alla Couto - Progressione didattica". Il buon vecchio Clericione ha sicuramente letto l'articolo molto approfonditamente.
Ma Couto non è solo un calciatore professionista, è anche un uomo capace di amare.
E' noto infatti a tutti l'amore perverso che il giovane Couto ha verso il Mago. In ogno partitella infatti, in segno di stima/affetto, Gio cerca di tatuare i suoi tacchetti sulle caviglie di cristallo del bomber irpino trasformando ogni allenamento in un romanticissimo corteggiamento. Corteggiamento nel quale qualche anno fa cadde anche un esemplare femminile della razza dei Couti, Vale, poi ribattezzata da tutti Couta, che attratta dal canto amoroso del Couto maschio, un rutto di 15 secondi superiore ai 150 decibel, decise di concedersi. Il rituale amoroso dei Couti prevedeva però un ulteriore passo, ossia che l'esemplare femmina si scolasse almeno una boccia di Martini prima dell'accoppiamento, la prova venne felicemente superata, anzi venne richiesta una seconda bottiglia...
Adesso il Couto vive un momento difficile a causa dell'ennesimo infortunio, dopo lo strappo muscolare dell'anno scorso quest'anno è toccato ai legamenti del ginocchio, e il tutto in un momento in cui il ragazzo si era riguadagnato in pieno la fiducia di Homer Simpson Romagnetti. Siamo però certi che il Couto (ormai noto anche come Caparezza) ritornerà, le caviglie del Mago sono troppo invitanti.
Ah, e fategli gli auguri che oggi sono 29!

13 commenti:

Le Roi Bombardin ha detto...

ho sistemato...

The King Arnoux ha detto...

io aggiungo solo una cosa "storica"... Couto venne alla Masse referenziato da... MACI!!! chi se lo ricordava?! auguri ai Couti (non ho capito le date, ma comunque il periodo è questo)

Anonimo ha detto...

UN AUGURIO SINCERO AI COUTI
11/11 LUI 12/11 LEI.
NON POSSO AGGIUNGERE ALTRO
:-)

Anonimo ha detto...

TANTI AUGURI AI COUTI
11/11 LUI 12/11 LEI
... NON AGGIUNGO ALTRO
:-)

Anonimo ha detto...

Visto che sono stato chiamato in causa sarò ligio al mio dovere di storico.
Era l'estate del 1982 quando il piccolo Piccolo dopo aver visto la prestazione di Gentile in marcatura su Maradona, durante Italia Argentina, rimase folgorato e disse:"bleurp!!!(suono onomatopeico per indicare il famoso rutto alla Couto)anch'io un giorno passerò alla storia per aver lacerocontuso un grande giocatore!!!".
Da quel momento iniziò la ricerca della sua metà, del suo alter ego, dell'uomo immarcabile le cui qualità calcistiche lo avrebbero proiettato di riflesso nell'Olimpo del grande calcio.
Giorgio ci mise un grande impegno e cominciò il suo girovagare tra i campi del S. Spirito, S. Anna, S.S. Nabor e Felice ma nessuno dei Cicciobombicannonieri da oratorio gli diede le soddisfazioni che stava cercando. La frustrazione stava cominciando a farsi strada nell'animo del giovane Couto. A farne le spese furono i vari Punteri del CSI ai quali non si limitava a spaccare le caviglie. In quegli anni cominciò a infierire sull'avversario ormai sanginante a terra staccando a morsi un pezzo di arto del malcapitato (emulando il suo nuovo idolo Giannibal the cannibal), e riponendolo poi nel suo famoso guantino rosso (il cui olezzo è diventato leggenda). Si dice che Couto avesse addirittura una collana con appesi come trofei il malleolo di Leopoldo Mastelloni, alluce destro e sinistro dei gemelli Giapponese e rotula del centravanti dell'Hermes.
Era il 1999 quando la parte più nera della sua personalità stava ormai prendendo il sopravvento. Il 14 Settembre di quell'anno vi fu la svolta. Couto stava rincansando dopo aver rotto un paio di tibie con un tackle a due sciure in uscita col carrello dall'Esselunga di via Vigliani e spaccato a gomitate un paio di zigomi a due under 11 ai giardinetti di QT8. Il duro lavoro della giornata gli aveva messo un po' di arsura perciò il piccolo Piccolo pensò di fermarsi al bar "Piccolo" sotto casa (per chi non lo sapesse esiste veramente). Tra una birra e l'altra uno degli avventori tale Teo Rottigni disse:"perchè non andiamo al campo qui vicino a vedere gli allena della Masseroni. Hanno un centravanti irpino a metà tra Van Basten e il Mago Pancione".
Il bel Rottigni non sapeva che la sua sordida scusa per andare a provarci con la Presidentessa avrebbe portato all'incontro che cambiò la vita di Couto.
Il resto è storia dei nostri giorni.........

Auguri Couto!!!

Le Roi Bombardin ha detto...

Lele, giuro che ho le lacrime, dal ridere.
Grazie. Bomba

Anonimo ha detto...

auguri couti

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti per gli auguri.
Vorrei precisare qualche particolare della mia storia, per altro narrata in maniera precisa da Lelone.
E' tutto vero, il CSI non mi bastava più, attaccanti troppo esili e senza grinta non mi davano la soddisfazione che meritavo. Mi allenavo tutti i giorni con i rottweiler di Quarto Oggiaro e avevo bisogno di qualcuno alla mia altezza.
Così un bel giorno mi ritrovai alla Masseroni, subito lì individuai 2-3 elementi di tutto rispetto. Dopo esser passato inosservato per qualche giorno, alla prima amichevole presso Quinto Romano feci subito vedere di che pasta ero fatto, spaccando le caviglie e tranciando le ginocchia all'ala sinistra e all'attaccante di turno. Che soddisfazione!!
Ma le soddisfazioni maggiori le ho avute quando durante gli allenamenti potevo incidere i miei tacchetti sulle caviglie del Mago e di Lito, ed ultimamente su quelle di Max, sempre caro e gentile nei miei confronti.
A proposito del buon Maci: vi ricordate dove è finito? Ebbene, ho dovuto sopprimerlo... sapevo troppo di me!
Alla prox puntata.
Couto

Xzaycko ha detto...

auguri!io mi ricordo che quando si presentò la prima volta c era anche un altro caparezzone come lui(manca il nome)sembravano gemelli:avevano persino lo stesso "stile" di gioco:fiato(my god!)sul collo, tacchetti sulle caviglie.si dice che insieme avessero persino firmato il primo progetto della loro carriera di ing.:gli anfibi coi tacchetti!!!piu tardi qualcuno gli avrebbe fatto notare che sarebbe stato inutile ricoprire piedi d' acciaio con punta di ferro.
raga mi ricordo che quella vecchia volpe di mososky appena lo vide giocare disse:"il giocatore s' intravede e comunque le rimesse laterali si insegnano facilmente...
la cosa che mi faceva piu ridere era che beppe che lo soprannominava "napo orso capo" e chi ha sky puo confermare che l accoppiamento vale quello Mistaar/homer

Anonimo ha detto...

Auguri couti,meno male che nelle partitelle in famiglia giochiamo sempre insieme!!

Anonimo ha detto...

Auguri Couti

Anonimo ha detto...

Auguri anche da me al Couto maschio ed alla Couta femmina.
Un consiglio per il rude terzino:
<<...perchè quando ritorni dall'infortunio non ti metti a giocare a centrocampo, così ci divertiamo assieme io e te?>>.
Per quanto mi riguarda spero di rientrare presto ad allenarmi una volta recuperato dai vari malanni. Nel frattempo un in bocca al lupo alla squadra per domani. Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

anche se un po' in ritardo auguri di buon compleanno dal tuo compagno di reparto(è troppo bello far "sentire" i tacchetti al mago nelle partitelle).
Gianni